giovedì 22 dicembre 2011

Paul Mattick (1904-1981)

Primi anni
Nato in Pomerania nel 1904 e cresciuto a Berlino, Mattick, già all’età di 14 anni, entrò a far parte del Movimento Spartachista (Spartacists’ Freie Sozialistiche Jugend). Nel 1918, iniziò come apprendista utensilista alla Siemens, dove fu anche eletto delegato aziendale degli apprendisti nel consiglio operaio (Workers' council) durante la rivoluzione tedesca.
Rivoluzione Tedesca
Coinvolto in molte azioni durante la rivoluzione, arrestato diverse volte e rischiando la vita, Mattick si radicalizzò nell'ulta-sinistra, seguendo la linea di opposizione dei comunisti tedeschi. Dopo la divisione del KPD e la formazione del KAPD nella primavera del 1920, Mattick entrò nel KAPD dove lavorò per l’organizzazione giovanile Rote Jugend, scrivendo per il suo giornale.
Nel 1921 -all’età di 17 anni- Mattick si trasferì a Colonia alla ricerca di un lavoro con Klockner, finché, scioperi, insurrezioni e un nuovo arresto distrussero ogni prospettiva di occupazione. Mattick era attivo sia come organizzatore che come agitatore nel KAPD e nel AAU nella regione di Colonia, dove tra gli altri conobbe Jan Appel. Aveva anche stabilito contatti con intellettuali, scrittori e artisti che lavoravano nella AAUE fodata da Otto Ruhle.
Stati Uniti
Pe il continuo declino della lotta di classe radicale e delle speranze rivoluzionari – specialmente dopo il 1923- ed essendo stato disoccupato per un certo numero di anni, Mattick emigrò negli Stati Uniti nel 1926, sempre mantenendo contatti con il KAPD e la AAU in Germania.
Negli USA, Mattick portò avanti uno studio più sistematico e teorico su Karl Marx. In più, la pubblicazione delle principali opere di Henryk Grossmann, Das Akkumulations – e Zusammenbruchsgesetz des Kapitalistischen Systems (1929), giocarono un ruolo fondamentale per Mattick, in quanto Grossmann riproponeva la completamente dimenticate teoria dell’accumulazione di Marx, al centro del dibattito del movimento lavoratore. Per Mattick la critica della economia politica di Marx diventò non una pura questione teorica, ma, piuttosto direttamente connessa alla sua pratica rivoluzionaria. Da questo momento Mattick si concentrò sulla teoria dello sviluppo capitalista di Marx e la sua logica fatta di inevitabili contraddizioni che sfociano in crisi che formano il pensiero politico del movimento lavoratore.
Verso la fine degli anni ’20 Mattick si trasferi a Chicago, dove provò ad unire diverse organizzazioni lavoratrici tedesche. Nel 1931, provò a far rivivere il Chicagoer Arbeiterzeitung, un giornale carico di tradizione, un tempo edito da August Spies e Joseph Dietzgen, senza successo. Per un certo periodo si unì agli Industrial Workers of the World (IWW), i quali erano l’unica organizzazione sindacale rivoluzionaria esistente in America la quale, malgrado differenze settoriali o nazionali, riuniva tutti i lavoratori in un Grande Sindacato Unico, in modo da preparare scioperi generali che potessero far crollare il capitalismo. Comunque, l’età d’oro degli scioperi di militanti Itineranti (Wobblies) era passato all’inizio degli anni trenta e solo l’emergente movimento dei disoccupati diede ancora al IWW un breve sviluppo regionale. Nel 1933 Paul Mattick redige un programma per il IWW provando a dare agli Itineranti (Wooblies) una fondazione più Marxista basata sulla teoria di Grossman, anche se non migliorò la condizione organizzativa.
Consiglio Comunista
Dopo alcuni tentativi infruttuosi nell’esercitare un’influenza dal di fuori sul leninista Partito Lavoratore Unito (United Workers Party, UWP), Mattick fondò un consiglio comunista (council communist group) nel 1934 com alcuni amici che erano originariamente del IWW così come con alcuni membri espulsi dal UWP. Il consiglio rimase in stretto contatto con i piccoli consigli rimasti in Germania e nei Paesi Bassi assieme pubblicando l’International Council Correspondence, la quale divento un Anglo-americano parallelo della Rätekorrespondenz dell’olandese GIC(H). Articoli e dibattiti dall’Europa erano tradotti con le analisi economiche e critici commenti politici delle attuali edizioni americane e nel mondo.
A parte il suo stesso lavoro in fabbrica, Mattick sostenne non solo la maggior parte del lavoro tecnico di revisione degli articoli ma era anche l’autore della gran parte dei contributi che apparivano sul giornale. Tra i pochi volonterosi nel offrire regolari contributi c’era Karl Korsch, con il quale Mattick venne in contatto nel 1935 e che rimase un amico personale per molti anni. Come il consiglio comunista europeo si fece sotterraneo e scomparve formalmente nella seconda metà degli anni 30 Mattick cambio il nome della corrispondenza –dal 1938- in Living Marxism, e nel 1942 in New Essays.
Attraverso Karl Korsch e Henryk Grossman, Mattick ebbe un contatto con il Horkheimer’s Institut fur Sozialforschung (‘Frankfurter School’). Nel 1936 scrisse un importante studio sociologico sul movimento dei disoccupati statunitensi per tale Istituto, che rimase però solo nei cataloghi e fu pubblicato solo nel 1969 dall'editore della SDS Neue Kritik.
Seconda Guerra Mondiale
Quando gli Stati Uniti entrarono nella Seconda guerra mondiale e la conseguente campagna contro l’intera intellighenzia critica, la sinistra negli USA fu liquidata dal Maccartismo. Mattick riprovo, agli inizi degli anni 50, in campagna, dove riuscì a sopravvivere con lavori saltuari e la sua attività di scrittore. Nel dopoguerra Mattick –come altri- ebbe solo poche e occasionale attività politiche, scrivendo piccoli articoli per vari periodici di tanto in tanto. Dagli anni 40 fino agli anni 50 Mattick studiò Keynes, e abbozzò una serie di note critiche e articoli contro la teoria e la pratica keynesiana. In questa opera egli sviluppò ulteriormente la teoria dello sviluppo capitalista di Marx e Grossmann al fine di spiegare criticamente i nuovi fenomeni e apparenze del capitalismo moderno.
Riconoscimento Mondiale
Con i cambi generali della scena politica e il riemergere di un pensiero più radicale negli anni 60 Marrick diede altri esaurienti e importanti contributi. Un lavoro di rilievo fu ‘Marx and Keynes. The Limits of Mixed Economy’ del 1969, il quale du tradotto in diverse lingue ed ebbe una cera influenza nei movimenti studenteschi sessantottini. Un altro lavoro importante fu la ‘Critique of Herbert Marcuse – The one-dimensional man in class society’, nella quale Mattick rigetta con forza la tesi secondo la quale il “proletariat”, come Marx lo aveva inteso era diventato un “concetto mitologico” nella società capitalista avanzata. Pur essendo d’accordo con l’analisi critica di Marcuse sulla ideologia dominante, Mattick dimostrò che la teoria della dimensionalità stessa esiste solo come ideologia. Marcuse successivamente affermò che la critica di Mattick fu la sola alla quale il suo libro fu soggetto.
Negli anni 70 molti vecchi e nuovi articoli furono pubblicati in varie lingue per varie pubblicazioni. Nell’anno accademico 1974-75 Mattick fu incaricato come “professore ospite” al Centro Universitario di Roskilde “rosso” in Danimarca. Qui tenne una lezione sulla critica di economia politica di Marx, sulla storia del movimento lavoratore e fece da co-referente al seminari con ospiti del calibro di Maximilian Rubel, Ernest Mandel, Joan Robinson e altri. Nel 1977, completò il suo ultimo importante tour di lezioni all’Università di Città del Messico. Parlò nella Germania Ovest due volte: nel 1971 a Berlino e nel 1975 a Hannover. Negli untimi anni Paul Mattick riuscì così ad avere un'audience nelle giovani generazioni. . In 1978 Nel 1978 una collezione principale di articoli da più di 40 anni apparve come ‘Anti-Bolshevik Communism’.
Ultimi anni
Paul Mattick morì nel Febbraio del 1981 lasciando un manoscritto quasi completato per un altro libro, che fu pubblicato successivamente da suo figlio, Paul Mattick Jr., ‘Marxism – Last Refuge of the Bourgeoisie?’ “Marxismo –Ultimo rifugio della Borghesia?”

Nessun commento:

Posta un commento